2° GIORNO DI GARA.
Stamani mattina mi sento bene, ho solo un poco di dolore vicino all’occhio, ma me la sento di fare la gara e convinco tutti. Ho elaborato una nuova tattica e sono convinto che funziona. Entro in acqua che sono passati già 45 minuti, perchè ho una barca molto lenta, ma senza demordere inizio con un ritmo indiavolato a catturare pesci con regolarità. Poi all'improvviso mi si presenta un bel PERRO che non mi aspettavo e riesco a colpirlo anche se capisco che si sta per liberare. Dopo una lotta sul fondale lo afferro e lo stringo al torace, ma non posso più disporre delle mani. Riemergo e prima respiro, poi urlo a Giovanni di avvicinarsi e quando lui capisce la situazione si sporge dalla barca ed eroicamente avvicina la mano alla bocca del pesce per prenderlo dato che era l'unico punto afferrabile. Il PERRO non gli concede nemmeno il tempo di appoggiare la mano, lo anticipa afferrandolo con una morsa canina e nonostante il guanto, i denti appuntiti fanno presa. Capisco subito che il pesce è salvo, infatti non molla la presa, proprio come un molossoide, mentre Giovanni soffre, ma cerca di non darlo a vedere. Con grande auto controllo è in grado anche di lanciarmi con la sinistra un altro fucile e dice: “pesca tranquillo che qui ci penso io”. Mentre respiro in superficie lo guardo e capisco il suo dolore, ma la sua forza di volontà mi carica ancora di più. Questo è uno dei mille dettagli che fanno squadra!
Pesco con un ritmo indemoniato e con un dolore continuo all’occhio, ma sento più la gara che il resto. Nei momenti di fatica ho imparato a ripetermi come un mantra che "Non devi pensare a quanto soffri ma solo a dove devi arrivare" Intanto a differenza di ieri, oggi mentre pesco studio come si sposta il pesce in oceano, ovvero conviene seguire il flusso del pesce e non soffermarsi a lungo nelle zone belle. Infatti il pesce si sposta continuamente con la marea e se rimani fermo in un punto, pur bello che sia, lo vedi scomparire. Questa tattica, unita al grande ritmo, mi fa perdere il conto delle catture che sono tante. A fine gara mi rendo conto che ho un bottino magnifico, uno dei migliori di giornata.
Peccato che mi hanno scartato di pochi grammi circa 20 prede, ma nonostante questo sono terzo di giornata.
Nella classifica definitiva concludo al 7° posto, ma con un buon punteggio totale, perchè tra me e il podio ci sono pochi pesci di differenza. Potrei imprecare contro la sfortuna dei pesci scartati, del tempo perso senza catture, ma la verità è che ho commesso degli errori il primo giorno, altrimenti potevo essere sul podio. I miei compagni di Squadra concludono con un 6° posto per Mazzarri e un 10° posto per Bellani. Nella classifica per nazioni siamo la 3° classificata dietro a Spagna e Cile, tra l’altro a pochissimi punti dai Cileni.
Forse ti interessa: