Le Patelle
Patella caerulea
Caratteristiche.
Nelle coste rocciose del mar Mediterraneo, si può trovare con buona frequenza le Patelle, che fanno parte del gruppo dei molluschi (per esempio, ne fanno parte le lumache, i polpi, le chiocciole), e si riconoscono per il guscio piatto che protegge la parte sottostante che è molle. Questi organismi quando sono giovani vivono nuotando nell’acqua e una volta giunti a maturazione intraprendono la loro vita semi-sedentaria tra le rocce delle scogliere.
Ruolo ecologico.
Le Patelle sono considerate un gruppo di organismi chiave nel mantenere bilanciato l’equilibrio biologico delle coste rocciose, regolando la popolazione algale che cresce sulle superfici, raschiando con un organo dentellato chiamato radula. Senza le Patelle, la popolazione algale si diffonderebbe a dismisura, mettendo in crisi lo stabilimento di altri animali sessili come i Balani.
Curiosità.
I dentini della radula delle Patelle che usano per raschiare le alghe è considerato uno degli oggetti naturali più duri e resistenti mai scoperti: ciò è dovuto alla presenza del minerale Goethite nei denti. Il motivo di questa resistenza va ricercata nel pericolo che incorrono i dentini verso la rottura e l’usura dovute al raschiamento su superfici rocciose. Le patelle nascono maschi, poi man mano che crescono e maturano cambiano sesso diventando femmine.
Habitat.
Le Patelle vivono generalmente nelle coste rocciose, habitat dove sono presenti cambiamenti costanti di umidità e temperatura, e ciò ha influito sulla loro evoluzione. Dato che trascorrono la maggior parte del tempo fissati sulla superficie rocciosa in balia di predatori e onde marine, è importante non venire staccati facilmente, per cui riescono a rimanere attaccati grazie alla secrezione di un potente muco adesivo.
Minacce.
Essendo la Patella un animale commestibile per l’uomo, la principiale minaccia è la pressione antropica causata dell’eccessiva cattura degli esemplari, che causano il declino di molte specie di Patelle. Per arginare questo fenomeno, misure di tutela e conservazione sono state messe in atto. Le misure di conservazione e tutela comprendono: l’istituzione di aree marine protette, licenze di cattura (per limitare il numero dei raccoglitori nel processo di cattura), il limite di dimensione degli esemplari catturati, e il permesso di cattura per le specifiche specie.
AVVERTENZE: se si volesse procedere alla loro raccolta per fini alimentari, assicurarsi prima delle normative vigenti nel proprio territorio, inoltre si consiglia di lasciare sempre un certo numero di esemplari dato l’importante ruolo ecologico che svolgono e facilitare anche la potenziale riproduzione.
Legenda disegno:
A sinistra, la visione ventrale di una Patella nell’atto di nutrirsi di alghe. I tentacoli sono appendici che hanno alle estremità degli organi oculari in grado di vedere solo la differenza tra luce e buio (non sono in grado di vedere immagini nitide). A destra, la vista in sezione della radula, che poggia su un supporto di cartilagine chiamato Odontoforo.
Realizzato con la collaborazione del dott.
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