I Balani o Denti di cane.
Caratteristiche:
Nelle coste del Mediterraneo, specialmente in quelle rocciose, si possono trovare dei particolari animali riconoscibili per le ampie colonie color bianco in cui ogni individuo è costituito da un guscio di calcio, e questi peculiari organismi molto spesso ignorati vengono comunemente chiamati Balani. La vita di un Balano inizia da uno stadio larvale liberamente natante (fase in cui le larve si nutrono, crescono e si disperdono, per poi scegliere un luogo dove fissarsi per il resto della vita). Inoltre, i Balani vantano di sistemi riproduttivi molto variegati.
Ruolo ecologico.
Si nutrono principalmente di piccoli organismi e particelle organiche (grazie ai cirri) e per via della loro attività di filtratori possono migliorare la qualità dell’acqua diminuendo le microalghe responsabili dei pericolosi “bloom algali” che causano morie di pesci e la formazione di zone povere di ossigeno. Inoltre, sono cibo per altri animali, come pesci, uccelli e lumache, sia in fase larvale (dove fanno parte del plankton) che in fase adulta. La loro ampia presenza aumenta la crescita algale, per via delle difficoltà che causano agli erbivori che si nutrono delle alghe.
Curiosità.
- Nonostante la vita immobile che compiono, i balani sono degli animali, appartenenti al gruppo dei crostacei (ne fanno parte i granchi, ad esempio). Sono responsabili delle colonizzazioni sulle carene delle navi, causando al contempo un calo di prestazioni dell’imbarcazione. - I Balani vantano i peni più lunghi del regno animale in proporzione alle dimensioni del corpo, capace di estendersi per lunghissime distanze, inoltre, l’organo può presentare variazioni in termini di lunghezza e robustezza a seconda dell’ambiente.
Habitat:
Comprende ogni tipo di superficie in cui è possibile attaccarsi, scogliere, animali, carene delle imbarcazioni, fino ai rifiuti lasciati dall’uomo come la plastica. Trascorrono la loro vita fissati su uno specifico posto; quindi, la scelta della zona adatta è cruciale per la sua sopravvivenza. La quantità di cibo e la presenza di conspecifici possono influenzare la scelta, ma ci sono anche i microrganismi marini, batteri, protozoi, microalghe, che possono influenzare la scelta dell’habitat. Per fare un esempio, sono molto attratti dalla presenza di cianobatteri e diatomee. Alcuni studi hanno dimostrato che sono anche attratti dai feromoni rilasciati dai propri conspecifici.
Minacce.
Il riscaldamento globale può causare alterazioni nella composizione delle comunità. L’acidificazione degli oceani mette in difficoltà la costruzione di gusci o esoscheletri, e diminuisce le popolazioni di diatomee. L’inquinamento da microplastiche ha effetti negativi su tutti i cirripedi, con i piccolissimi detriti che causano danni per abrasione o per contaminazione di sostanze inquinanti. Un altro tipo di minaccia è quello dei metalli pesanti, che possono cambiare le comunità microbiche, con la conseguenza sugli organismi sessili.
Realizzato con la collaborazione del dott.
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