VERIFICA IL TUO LIVELLO
Marco Bardi ha suddiviso la disciplina della pesca in apnea in 5 fasi molto realistiche che servono anche a capire quale è il proprio livello.
FASE 1 - NON SI VEDE UN PESCE perché rimangono fuori dalla nostra portata visiva. è il periodo del principiante. Crede che il mare sia deserto, poi arriva a pensare che questa disciplina non gli si addice e gli viene voglia di cambiare. Tutti sono passati da questa prima fase anche i più bravi. In questo caso, vanno compresi i meccanismi che regolano la vita sott’acqua e perfezionate le tecniche complementari di base, ma soprattutto va capito qale è il percorso per migliorare. Chi va in acqua ogni giorno di sicuro migliora ma potrebbe metterci anni e anni, mentre chi sa quale strada fare di solito ci mette molto meno tempo.
FASE 2 - Si VEDe MA NON si PRENDe quasi mai. è un periodo di media durata, dove i pesci rimangono spesso - lontani dal raggio di azione, quindi viene spontaneo pensare ad un fucile più potente che possa risolvere il problema. In questa fase oltre ad un fucile migliore, di sicuro è utile il perfezionamento tecnico e la comprensione del comportamento dei pesci. Si deve lavorare anche sulle proprie capacità acquatiche e su alcune regole essenziali per diventare più efficaci. In genere è la fase più affascinante perchè ricca di scoperte e miglioramenti che danno soddisfazione.
FASE 3 - PER POCO NON SI PRENDE In questo periodo spesso si arriva vicino alla cattura, ma la maggior parte delle volte non si prende perché all’ultimo qualcosa va storto, oppure perchè mancano quei 10 secondi di apnea fondamentali. è una fase di durata variabile, con tutti i presupposti per avere successo, ma per una serie di motivi si vede sfumare la cattura, quindi servono ulteriori perfezionamenti a 360° che potranno essere sfruttati solo adesso, mentre fino a poco prima non servivano più di tanto. Adesso occorre entrare in sintonia con sè stessi, migliorare tutti i gesti tecnici. Iniziare ad elaborare la stategia ela tattica, la capacità di essere creativi, la capacità di migliorare l'apnea in tutta sicurezza. In questa fase si aprono le porte per il grande salto di qualità.
FASE 4 - SI VEDE E SI PRENDE SPESSO In questo periodo quasi sempre tutto va bene. è la fase dove si raggiunge una capacità totale, per cui il più delle volte tutto va a buon fine. In questa fase diventano sempre più importanti, le capacità di apnea, l’allenamento, il tiro perfetto, il controllo dell’azione e della reazione, la conoscenza di ogni dettaglio.
FASE 5 - AVANTI E INDIETRO In questo periodo dove si è raggiunto il top è abbastanza probabile che si frena la crescita e si rischia di tornare indietro, perchè il mare e il comportamento dei pesci cambia continuamente, ma alcune persone si abituano alla loro comfort zone e continuano a fare quello che gli ha sempre dato buoni frutti, senza rendersi conto che è sempre tutto in cambiamento. Altri invece lo capiscono e studiano cosa e cambiato e come si può adeguare alla nuova situazione. Ecco perchè c'è chi va avanti e chi invece torna indietro.
Da uno studio effettuato con atleti di prima categoria e altri esperti, è venuto fuori semplificando al massimo, cosa serve e in quale percentuale per ottenere risultati:
1. ESPERIENZA (capacità di evitare errori – agire e reagire nel modo ideale. | 18% |
2. MOTIVAZIONE - CONCENTRAZIONE - FIDUCIA IN SE STESSI | 16% |
3. IL CONTROLLO TECNICO (assetto di zavorra – tecnica di pesca – tecnica di immersione) | 16% |
4. LA CREATIVITA’ (istinto – strategia - studio - tattica) | 14% |
5. L’ORGANIZZAZIONE (tutto sotto controllo – soluzioni sempre pronte) | 10% |
6. CONOSCENZA E CONSAPEVOLEZZA (conoscere- capire cosa fare) |
10% |
7. LA CONOSCENZA DEL POSTO | 8% |
8. LE ATTREZZATURE | 8% |
Un Pescatore in Apnea bravo è una persona come tutte le altre, ma con la differenza che sa fare bene ciò che serve e soprattutto riesce ad ottimizzare ogni azione e reazione.
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