CONOSCI E RISPETTA LE PREDE
Conoscere le abitudini dei pesci, non è solo un modo per effettuare più catture, ma è anche un modo per rispettarle. Ad esempio, non andare sempre nella stessa tana a disturbare i suoi abitanti, è un fattore di rispetto verso i pesci che altrimenti se ne andranno e non torneranno più. In tal caso non sono stati prelevati, ma obbligati ad allontanarsi a causa del disturbo, ma loro quella tana la consideravano un rifugio sicuro per vivere e per riprodursi. Una tana frequentata dai pesci andrebbe esplorata non più di una volta ogni 6 mesi. Oppure trovare un gruppo di pesci in riproduzione e quindi più facili, non giustifica l’occasione per fare una pescata fuori dall’ordinario, anzi è la volta buona per godere di uno spettacolo unico della natura e al massimo prelevare un solo esemplare ai margini e mai quello più grosso che è il riproduttore.
Questi sono solo alcuni esempi tra i tanti possibili, ma è importante non cadere nel tranello, che se io oggi non rispetto queste situazioni, tanto domani un altro se ne approfitterà. In questo modo sarebbe impossibile iniziare un ciclo di rispetto. Ognuno dovrà impegnarsi con sé stesso e con il prossimo. Solo con l’impegno di tutti, nel prelievo, nel disturbo, nell’inquinamento, il mare e i pesci potranno invertire questa tendenza negativa, che negli ultimi anni è diventata insostenibile.
Se vuoi approfondire l'argomento che è molto ampio, ti consiglio il MANUALE DI PESCA IN APNEA che in realtà è un CORSO DI PESCA IN APNEA da leggere.
PROSEGUI CON: FAI ATTENZIONE ALL'IMMAGINE