La Manutenzione della muta
Per la manutenzione della muta, l’accorgimento più importante è quello di non lasciarla asciugare al sole specialmente se bagnata con acqua di mare. I cristalli di sale marino, asciugati dal sole, si aggrappano al neoprene effettuando una calcificazione che si riscontra in tempi brevi ed in seguito si ha una corrosione del neoprene interno che rischia di perdere le sue qualità termiche e un indurimento della fodera esterna che toglie elasticità al prodotto.
IL CONSIGLIO è quello di riporre la muta bagnata subito dopo tolta, in una sacca stagna. In questo modo, rimane bagnata e il sale non si asciuga, per cui non si aggrappa al neoprene.
Una volta a casa sarà facile eliminare la salsedine con un semplice risciacquo di acqua dolce. Se invece il sale si fosse cristallizzato percè si è completamente asciugato, il tradizionale risciacquo in acqua dolce serve a poco, a meno che non si lasci la muta in lavaggio per almeno 24 ore. Successivamente al risciacquo, andrà lasciata asciugare all’ombra e solo quando completamente asciutta va riposta nell’armadio o nella borsa .
LA SACCA STAGNA è un accessorio molto utile perchè consente di mettere all'asciutto i vestiti al momento di entrare in acqua e poi alla fine per riporre la muta che resterà bagnata fino a casa senza che questa perda acqua. ATTENZIONE però che non tutte le sacche stagne sono tali. Conviene che sia in PVC SPALMATO e TERMOSALDATO.
MOLTO IMPORTANTE è il metodo con il quale si lascia asciugare il neoprene dopo il lavaggio, in quanto ha bisogno di aria e non di sole. In questi casi è utile un APPENDIMUTA che favorisca una buona circolazione di aria dentro e fuori e faciliti il posizionamento di tutti gli oggetti in neoprene.
Se si porta a casa la muta bagnata dentro una sacca stagna, può bastare un semplice e rapido lavaggio in acqua dolce meglio se calda. Si può fare anche un lavaggio in lavatrice ma si deve deve fare attenzione alle chiusure della coda di castoro che sono in velcro oppure con alamari di plastica. Nel movimento rapido e continuo della lavatrice, si rischiano infatti delle abrasioni al neoprene proprio per lo sfregamento. Il lavaggio dovrà essere al massimo a 30 gradi, evitando acqua bollente che potrebbe rovinare l’incollaggio della muta o della fodera.
PER IL LAVAGGIO DI FINE STAGIONE conviene tenere a bagno la muta per almeno 12 ore in acqua dolce con l’aggiunta di 3 cucchiai grandi di bicarbonato oppure mezzo litro di aceto di vino, che scioglieranno ogni residuo di sale e di incrostazioni sul neoprene e anche eventuali batteri che si sono formati nel tempo a contatto con i materiali umidi. Successivamente effettuare un lavaggio finale in acqua semplice. Infine lasciare per qualche ora la muta in acqua pulita con un ammorbidente. La muta ritornerà morbida e profumata come nuova.
IL CONSIGLIO è quello di riporre la muta bagnata subito dopo tolta, in una sacca stagna. In questo modo, rimane bagnata e il sale non si asciuga, per cui non si aggrappa al neoprene.
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