UN ALTALENA DI EMOZIONI

CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO DI PESCA IN APNEA, MARSALA 1991.

Parte 9

Racconti tratti dal diario agonistico di Marco Bardi.

LA RESA DEI CONTI

altalena emozioni 9

Sono fermo in superficie a scrutare il fondale dove una macchia bianca di sabbia mi indica il punto esatto dove scendere. Sotto c’è la cernia e basta che mi affaccio dalla parte giusta che ho appena visto e posso colpirla ed estrarla con una sola immersione. Non guardo nemmeno l’orario, sono consapevole che manca poco al termine ma il mio assistente mi avvertirà appena scade. Sono concentratissimo e ogni secondo è prezioso, poi mentre prendo l’ultimo respiro per scendere, una mano mi afferra e mi riporta alla realtà. È il commissario di gara che dopo avermi detto più volte senza che me ne accorgessi, che la gara è finita, è venuto ad afferrarmi convinto che avevo perso i sensi. Mi legge la disperazione negli occhi, ma mi dice allargando le braccia: È finita - mi dispiace!

Mi crolla il mondo addosso perché ero sicuro di poterla catturare con una sola immersione! Con disperazione salgo a bordo e ci spostiamo sempre lentamente verso il centro del campo di gara dove incontriamo di nuovo Capitan Giannini che ci chiede subito notizie. Di Bellani non ho idea risponde, quando lo ho visto mancavano 40 minuti alla fine ed era messo bene ma sempre con meno punti di quanti ne farai tu, salvo sorprese hai vinto! Se in questi minuti finali non ha preso una grossa cernia forse ho vinto, ma non mi fido! Dopo poco arriva Bellani stanco e teso quanto me, dicendomi: Circola voce che hai vinto, posso complimentarmi con il Campione! Quelle parole dette da lui sembrano confermare la mia vittoria, ma lo conosco e so che è un burlone, infatti quando guardo il suo carniere capisco tutto. Ha catturato una cernia grossa proprio gli ultimi 10 minuti! Ce la giochiamo e ancora nutro qualche speranza, ma molto flebile. Ripenso a quanto sarebbe stata fondamentale la cernia che ha strappato la sagola e a quanto sono stato stolto a fare quei nodi. Ripenso alla cernia dell’ultimo minuto se si fosse messa nella posizione abituale invece di cambiare! Ripenso se non mi fossi fermato sui saraghi, o se il motore non avesse fatto i capricci, ma come dice il proverbio: con i se e con i ma la storia non si fa! Le recriminazioni non servono a niente, ho sempre pensato che sono gli alibi di chi non è all’altezza e vuole auto convincersi di esserlo. Io li vedo come errori che qualcuno definisce sfortuna, ma in realtà sono tutti conseguenza delle mie azioni. Ho sbagliato e Bellani che è un fuoriclasse si è meritato il titolo!

PROSEGUE CON: CONCLUSIONI

 

 

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