UN ALTALENA DI EMOZIONI

Racconti tratti dal diario agonistico di Marco Bardi.

Un’altalena di emozioni è il racconto di un Campionato con il mare e i pesci di una volta, che racconta di ragazzi che sognano, di scelte che valgono un campionato, di ricordi che danno un senso a tutti gli enormi sacrifici fatti!

Se ami la lettura e ti piace l’avventura, questo racconto ti coinvolgerà.

CAMPIONATO ITALIANO MARSALA 1991.

Parte 1

altalena emozioni 1

Settembre 1991, a Marsala in Sicilia, si svolge il Campionato Italiano Assoluto che suscita grandi attese. L’agonismo vive momenti d’oro per i successi con la Nazionale me per il momento storico dove la pesca ina apnea è una disciplina che appassiona il pubblico. IL MADE IN ITALY ne beneficia, le aziende Italiane sono le migliori nel mondo e gli sponsor investono con piacere sugli atleti. Anche molte aziende minori stanno crescendo e gli sviluppi delle loro attrezzature passano attraverso la collaborazione con i più bravi agonisti.

Questa storia inizia con Marco Bardi - Stefano Bellani - Maurizio Ramacciotti. Tre agguerriti concorrenti, ma spesso tre compagni di Nazionale e anche grandi amici.

DAL DIARIO ORIGINALE Marco Bardi racconta: Siamo giunti in Sicilia per l’assoluto subito dopo una trasferta di Coppa Europa che abbiamo vinto, per cui siamo in un momento di entusiasmo e affiatamento. Abbiamo preso in affitto una villa sul mare tutti e 3 assieme. La mattina usciamo a preparare il campo di gara con una emozione costante, la sera condividiamo opinioni e racconti. Un giorno alle secche del Biscione dove gira tanto pesce bianco e l’altro davanti a Marsala dove ci sono tante cernie. Ogni giorno, dove ti butti non ha importanza, basta l’istinto e l’esperienza per trovare posti spettacolari! Poi fatto non trascurabile, quasi tutti i punti migliori sono lontani dalla costa e non esiste il GPS lo strumento di cui si parla tanto che dovrebbe aiutare a ritrovare un punto preciso anche in mezzo al mare. Quindi gioco forza ci devo tornare con i riferimenti a terra fatto non semplice perché a volte per la foschia o la distanza non è facile vedere e capire.

Non conviene segnare tanti punti perché per visitarli in gara non ci sarà il tempo, quindi va fatta una attenta selezione e non vanno segnate zone molto distanti tra loro. Il favorito del campionato è Nicola Riolo che gareggia in casa, visto che ci pesca spesso e proprio lui ha suggerito la zona come il migliore campo di gara Italiano.

CONTINUA CON: LE MITICHE SECCHE DEL BISCIONE

 

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