Spirografo- (Sabella spallanzanii)
Caratteristiche:
Un organismo endemico del mar Mediterraneo molto particolare è lo Spirografo: a prima vista può essere facilmente associato a un’alga o addirittura a una strana pianta acquatica…ma invece si tratta di un animale dallo stile di vita sessile. Fa parte del gruppo degli Anellidi (ne fanno parte i lombrichi terrestri ad esempio) e vive dentro un “tubo” fatto di detriti e sabbia cementificati dal suo muco. Si nutre e respira grazie alla corona branchiale (il ciuffo piumato che si vede spuntare dal tubo), cibandosi di batteri, plankton, larve e materia organica sospesa.
Ruolo ecologico.
Lo spirografo è un importante ingegnere ecosistemico, capace di alterare il suo ambiente circostante e di influire in modo importante sul resto dell’ecosistema per una serie di motivi: garantisce habitat per altri organismi, aumentando la complessità dell’ambiente (formando gruppi che danno vita a densi “cespugli”); i tubi sono a loro volta un habitat per organismi che vivono su superfici dure. Lo spirografo grazie alla sua attività di filtratore è in grado di modificare intorno a sé il comportamento idrodinamico dell’acqua, aumentando e concentrando la sedimentazione di materia organica (che sarà cibo per altre forme di vita); influisce sul resto dell’ecosistema alterando e modificando la comunità microbica, grazie al suo muco con proprietà antibatteriche e al concentramento di microrganismi dall’ambiente circostante.
Curiosità.
Lo spirografo ha una elevata capacità di rigenerazione, con la velocità di rigenerazione proporzionale alla temperatura dell’acqua.
E' capace di grazie a determinati processi biochimici, di accumulare grandi quantità di Arsenico nella corona branchiale. Ottiene l’arsenico dal plankton e dal filtraggio dei sedimenti. Con molta probabilità usa l’Arsenico come deterrente contro i predatori.
Grazie alla sua attività di filtraggio, è in grado di filtrare grandi quantità di acqua (circa 12 m3 al giorno), e ciò lo rende adatto a possibili impieghi contro inquinamenti e batteri letali.
Le femmine mature sono molto feconde: un esemplare può produrre fino a 50.000 uova!
Habitat:
Lo spirografo è nativo del Mediterraneo, ma avvistamenti di colonie sono succedute in Nuova Zelanda, Australia e anche in Brasile. Vive fino ai 30 metri di profondità, con una preferenza per superfici dure (può colonizzare anche aree più sabbiose, andando alla ricerca di ciottoli o rocce). Si è spesso evidenziato come nelle aree dove c’è alta presenza dello spirografo, ci sia anche più presenza di forme di vita marine e pesci.
Minacce.
Cambiamenti climatici, distruzione degli habitat e inquinamento sono le principali minacce per lo Spirografo.
Realizzato con la collaborazione del dott.
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