LUCI E OMBRE SUL RICICLO DELLA PLASTICA.
La plastica costituisce la terza è più comune componente dei rifiuti urbani, subito dopo la carta e i materiali vegetali. Solo il 18% delle plastiche vengono riciclate, il 24 % vengono incenerite, e il rimanente 58% sono rilasciate nell’ambiente.
Ma come mai la quantità di plastica riciclata è così esigua?
La problematica presenta vari aspetti, tra cui: il problema economico, ovvero la produzione di nuova plastica dal petrolio greggio è più conveniente rispetto al riciclaggio, dove il materiale viene convertito in altri prodotti di minor valore: per esempio, le bottiglie di plastica vengono riciclate per ottenere fibre, cerotti e pellicole. Questi 2 aspetti spiegano da soli perché solo il 18% viene riciclato, non è conveniente!
Un altro problema, è che esistono varie tipologie di plastiche, alcune più facilmente riciclabili mentre altre molto meno, e ciò diminuisce ulteriormente i vantaggi economici del riciclaggio su larga scala.
Quindi nonostante le nostre azioni di smaltimento, poca plastica viene riciclata. L’unica vera soluzione che potrebbe dare i migliori risultati – sarebbe quella di usare meno la plastica, anche attraverso piccoli sacrifici nelle comodità quotidiane. Oltre a questo resta comunque indispensabile la raccolta differenziata, ma i più grandi risultati li otterremmo nel limitare l’uso della plastica e privilegiare prodotti - aziende – investimenti - che vanno in questa direzione.
Articolo sulla plastica realizzato in collaborazione con Dott. Stefano Guerrrini.