6. LE REGOLAZIONI DELLA CAM
LE REGOLAZIONI DELLA CAM assumono un ruolo importante perché alcune ne hanno poche e inutili, che fanno solo credere che il prodotto sia valido, mentre altre ne hanno molte e davvero utili. Qui il discorso diventa ampio e complesso, ma per sintetizzare a noi interessano sostanzialmente alcune di queste:
MODIFICA DELLA RISOLUZIONE per avere la possibilità di scegliere il formato che in quel momento preferiamo. Per capire bene di cosa si tratta ricordo che il punto precedente a questo riguarda tutte le spiegazioni appunto sulla risoluzione.
BILANCIAMENTO DEL BIANCO AUTOMATICO quasi sempre denominato AWB (AUTOMATIC WITHE BALANCE) serve a ottenere in automatico la sensibilità di luce in ambienti scarsamente colorati come i fondali, dove cambia spesso la luce, proprio come accade in una discesa di pesca in apnea. La regolazione automatica è sempre la più semplice, comoda e sicura, soprattutto per cercare di ottenere colori più simili alla realtà. Esiste anche la regolazione manuale del bianco, ma si usa per ottenere il massimo solo in un determinato ambiente di luce, ma come descritto, al pescasub di solito non interessa perché i colori e la luce varia continuamente.
IL CONTRASTO E LA TONALITÀ impostati su valori più alti della media possono aiutare a catturare filmati con le acque apparentemente più limpide e tendenti al blu, per cui la ripresa ci guadagna. Spesso queste impostazioni danno risultati maggiori di altre caratteristiche più pubblicizzate, ma non tutte le CAM forniscono queste impostazioni, anzi sono ben poche.
L’ESPOSIZIONE è la funzione che consente come nelle foto camere di regolare la quantità di luce catturata. Non è sempre positivo catturare troppa luce perché si rischia di vedere scene molto sbiancate (sovra esposte) oppure se si regola che entri poca luca (sotto esposte) sono buie e piatte. La regolazione dell’esposizione è utile perché l’acqua e la luce naturale non sono mai uguali e ogni posto e giornata saranno differenti. In genere la regolazione manuale è migliore a patto che la si sappia usare, ma c’è sempre il metodo automatico che ci salva da brutte sorprese. In ogni caso avere la regolazione sia manuale che automatica è un vantaggio che imparando ad usarlo potremo poi sfruttare.
L’ANGOLO DELL’OBIETTIVO aiuta a migliorare il panorama come la messa a fuoco degli oggetti vicini alla CAM. Un angolo ampio (180°) mette meglio a fuoco da vicino, aumenta l’ampiezza del panorama, ma fa sembrare il pesce più lontano e più piccolo della realtà. Il fucile spesso prende la forma a banana, perché distorto dall’angolo ampio, ma la messa a fuoco sul fucile è perfetta. L’angolo ampio fino a 180° è consigliato soprattutto quando l’acqua è torbida per cui si perde qualcosa con la distorsione, ma si guadagna in nitidezza e messa a fuoco generale. Un angolo medio (120°) è di solito il più consigliato, perché ha più equilibrio tra messa a fuoco e dimensioni reali del pesce, pur mantenendo una buona panoramica. Si consiglia con acqua limpida o media visibilità. Un angolo ristretto (90°) è consigliato solo con acqua molto limpida e su fucili lunghi perché inquadra solo una parte del fucile e rende più brutta l’immagine, ma consente di vedere meglio il pesce che sembra anche più grande. Ha il difetto che perde la capacità di messa a fuoco da vicino e non si possono notare i dettagli, infatti è il meno utilizzato, ma in certe giornate di acqua molto limpida può avere un suo vantaggio. Questi 3 angoli non sono presenti in tutte le CAM.
IL SISTEMA DI PLAY incide molto nella comodità e nel consumo della batteria. Ad esempio ci sono CAM che consentono di accendere e registrare solo premendo un bottone (ONE BUTTON) – ovvero la CAM si accende a parte subito la registrazione. Poi è possibile regolare lo spegnimento automatico pochi secondi dopo il termine della registrazione. In questo modo è il massimo della semplicità e il minimo del consumo. Il limite maggiore è che la CAM non può essere regolata con altre funzioni durante l’utilizzo. Di solito le regolazioni generali vengono fatte a terra e poi in acqua si registra e si spegne senza alternative. In molti altri casi, sempre con vantaggi e svantaggi c’è il pulsante di ON per accendere e spegnere la CAM e quello di PLAY per far partire e terminare la registrazione. A livello di consumo della batteria il sistema ONE BUTTON è il migliore perché lo riduce anche di un 50% in confronto ad una CAM che resta sempre accesa. Non a tutti però piace il sistema ONE BUTTON perché toglie alcune possibilità e pertanto se si utilizza una CAM con più pulsanti e più funzioni bisognerà imparare a gestire tutte queste regolazioni.
IL SISTEMA DISPLAY. Molte CAM hanno la possibilità di vedere la scena in tempo reale, tramite un DISPLAY - ma è l’elemento di maggiore consumo per la batteria, per cui è utile solo a patto che possa essere spento, dopo avere regolato l’inquadratura. Non tutte le CAM hanno pensato alla possibilità di usare solo per una volta il display e poi disattivarlo per risparmiare sui consumi. Oppure riattivarlo solo all’occorrenza. Sono molto valide anche le CAM che non hanno display a colori per l’inquadratura, ma grazie all’angolo di 120° oppure di 180° - si può capire regolare senza rischi la CAM in linea con il fucile e con una buona panoramica intorno. Chiaramente un soggetto che vuole effettuare riprese libere ha bisogno di un display per capire l’inquadratura, ma non è il caso del pescasub, per cui non è sempre indispensabile. Qui spesso subentra la necessità soggettiva se privilegiare la durata della batteria o il piacere di vedere l’inquadratura. Stanno nascendo modelli che hanno un display che mostra l’inquadratura e non consuma molto ed è immaginabile che presto la faranno da padrone.
LA CONNESSIONE WIFI può dialogare con un monitor esterno come il telefono Smartphone. Questo a volte è utile ma ha anche dei limiti. Molte CAM la propongono perché dall’esterno tramite specifiche APP si possono modificare le impostazioni, rivedere le scene etc. Però la connessione spesso aumenta in modo notevole i consumi di batteria. Pertanto non è fondamentale che la CAM abbia la WIFI e in ogni caso è consigliato tenere spenta la connessione e attivarla solo quando serve.
ON – OFF sono i due momenti cruciali di una registrazione e devono essere facili da capire. Oltre alla facilità o meno di premere un pulsante c’è la possibilità di regolare il BIP di conferma per evitare che la scena più bella non venga registrata a causa di una pressione errata del pulsante, cosa abbastanza probabile con i guanti di neoprene spessi. Il BIP darà la conferma, ma non è tutto, saranno molto utili anche una o più spie di registrazione, che sono accese mentre la CAM registra oppure spente nelle pause, fornendo la conferma visiva dello stato di ON – oppure OFF. Conviene verificare già in fase di scelta della CAM da acquistare che vi sia la predisposizione sia del BIP che di una o più spie luminose in punti facili da vedere. Questa è una banalità apparente perché poi risulterà molto utile e apprezzata. Le CAM con il display posteriore hanno anche il vantaggio di riuscire a vedere sia la fase di On e OFF che l’autonomia residua, la memoria residua, le impostazioni della ripresa. In qualche raro caso ci sono CAM che consentono anche di eliminare subito scene inutili.
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