CONFRONTO PRESTAZIONE DI APNEA
TRA PISCINA E MARE
DOMANDA: Sono un praticante amatoriale di pesca sub e per prepararmi sto frequentando un corso d'apnea. Mi accorgo però che molti elementi della pesca, non vengono allenati in piscina sia per la scarsa profondità, che per la difficoltà di correlare pesca ed apnea. La mia domanda è questa: ipotizzando un certo "relativismo" esiste una ipotetica "conversione" tra i risultati di apnea statica/dinamica in piscina ed azione di pesca in mare, specialmente nell’ aspetto?
Tutti gli allievi si pongono questa domanda, che è del tutto naturale perché l’idea di aumentare l’apnea per pescare meglio e il primo obiettivo di chi fa un corso.
Non esiste una tabella specifica che da una idea precisa di quanto sia possibile convertire un risultato di statica in un aspetto o quello di una dinamica con una ipotetica profondità. Potremmo utilizzare una media che io ho elaborato con molti allievi, ma va presa con molta approssimazione perchè possono incidere molti fattori.
Premesso che sono Istruttore sia di apnea che di pesca in apnea, voglio esprimere alcuni concetti. Ad esempio per allenare la statica si punta molto sul rilassamento e su un lungo tempo di preparazione. Inoltre si effettua la statica in superficie, dove basta alzare la testa e respirare. Poi visto che c’è un compagno che prende il tempo e viglia, tutti tendono a tirare al massimo. L'acqua è calda, l'ambiente è tranquillo e soprattutto non si sta per insidiare una preda. In pesca è tutto l'opposto, per cui molto dipende dalla capacità di auto controllo del soggetto. Certamente avere una buona apnea in piscina aiuta a migliorarla anche in pesca, ma capita spesso anche il contrario, ovvero che uno bravo in piscina ha scarsi risultati in pesca e viceversa chi pesca spesso ha scadenti risultati in piscina. L'ideale sarebbe lavorare in modo specifico, tenendo conto di molti fattori soggettivi.
Comunque venendo alla risposta si può dire che un soggetto che in piscina riesce a fare 3 minuti di statica e 60 metri in dinamica riesce di solito a fare aspetti in mare a 12 metri di profondità con un tempo totale di 1.30' di apnea. Da questi dati si può creare una proporzione ovvero chi fa il doppio in piscina fa poi il doppio in mare o viceversa chi fa la metà in piscina fa la metà in mare. Però come dicevo subentrando molti fattori ambientali, emotivi e tecnici i risultati potrebbero cambiare molto, anche perchè uno che va spesso in piscina si trova a suo agio in quell'ambiente e a disagio in mare dove l'ambiente è molto differente e viceversa.
RICORDIAMOCI SEMPRE che per prendere qualche bella preda non è indispensabile un apnea da RECORD - guardalo in questo video qui sotto:
Per cui il mio consiglio è di migliorare l’apnea, ma senza trascurare tutti gli altri elementi ed esercizi fondamentali per imparare la pesca sub in apnea.
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