3. Dove collocare la sagola SULL’ASTA
Le aste tahitiane per gli arbalete, presentano più fori per l’aggancio del monofilo.
In genere, la scelta del foro di collegamento, è subordinata al tipo d’asta e di fucile utilizzato, nonché alla scelta della tecnica di pesca. Il foro più arretrato, si trova proprio in fondo all’asta stessa e di solito è quello più utilizzato per praticità d’uso nei fucile medi e corti. Questo consente un più semplice controllo dell'asta durante la trazione, non crea ostacoli nel recupero dell’ asta anche all'interno di una spaccatura. Ha però dei limiti in quanto, sotto trazione laterale, l’asta subisce una leva maggiore sui punti deboli. Ha sopratutto lo svantaggio di permettere al pesce trapassato nel filo, di ritornare facilmente nell'asta.
Il pesce di qualunque dimensione sia, una volta sull'asta, dibattendosi, tenderà a lacerare le sue carni con estrema facilità, proprio perché l’asta è rigida, mentre se il pesce restasse sul monofilo, il suo movimento sarebbe ammortizzato dal filo stesso che non rovina la carne e non allarga il foro, per cui è più difficile che un pesce si strappi anche se colpito vicino ad una estremità. In questa situazione, come abbiamo già scritto, il monofilo ottiene un altro vantaggio a confronto della sagola intrecciata, poiché è liscio e non taglia facilmente le carni.
Il foro più avanti nell’asta, ha il vantaggio di lasciare sporgente una parte finale dell'asta stessa, come se fosse una aletta di ritenzione. In questo modo il pesce non torna nell’asta, ma resta sempre nel filo ed è più difficile che si strappi.
Il filo nel foro avanzato ha di contro lo svantaggio che, se l'asta finisce all'interno di una spaccatura, proprio per la sua trazione obliqua e per il pezzo finale sporgente, l’asta tende ad incastrarsi facilmente rendendo difficile, il recupero.
Nel mio caso monto la sagola in fondo all’asta solo nei corti dal 45 fino al 75, dopo di che su tutti gli altri la monto sul foro più avanti e posso dire che questa scelta mi ha permesso di portare a casa molti pesci che invece avrei perso di sicuro.
Basta guardare il video qui sotto dove un pesce di 4 kg colpito male reagisce in modo violento, ma alla fine proprio grazie alle scelte appena descritte lo porto a casa. Non è detto che il vantaggio sia solo con grossi pesci. Può capitare, infatti, di prendere una preda piccola, vicino ad una sua estremità e basta una minima lacerazione per perderla. Un sarago o un cefalo di 400 grammi che si dibatte nell’asta è più facile perderlo che portarlo a casa.
Per mettere il pesce nel filo non è indispensabile un tiro potente che trapassi subito la preda. Spesso il pesce colpito, con la propria reazione, permette all'asta di cadere verso il fondo, ed il gioco è fatto, il pesce è nel filo.
Altre volte conviene imparare ad assecondare l'operazione, per raggiungere l’obiettivo di far andare nel filo il pesce.
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