LA SCOPERTA DI IBN

ibn battuta 01

1.330 DC un Marocchino di nome IBN BATTUTA mentre effettuava un viaggio intorno al mondo durato più di 20 anni, si annotava in un diario tutto ciò che scopriva. Nel suo diario di viaggio recuperato e tradotto secoli dopo, il navigatore scriveva testualmente:

“Nel 1331 presso lo stretto di Hormuz tra gli abitanti di SIRAF (medio oriente) c’è una tribù che si immerge con degli strani occhiali realizzati dal guscio di una tartaruga. Essi scendono lungo le profondità per cacciare pesci da mangiare. Scendono con un peso legato ad una fune e dalla barca un compagno recupera la pietra e l’uomo immerso, non appena giunge il segnale prestabilito”.

In pratica i primi occhiali subacquei o maschera risalgono a molti secoli fa e già si praticava una forma di pesca in apnea con un peso mobile, ma veniva anche praticata in largo anticipo la prima rudimentale forma di immersione in apnea oggi più conosciuta come Skandolopetra .

 

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