L’ASSETTO VARIABILE MISTO
è una terza tecnica usata quasi esclusivamente nella pesca in apnea e consiste nello scendere con un piombo mobile di pochi kg per aiutare la discesa, pur mantenendo intorno al corpo una cintura di zavorra con meno peso del solito.
Questo permette di gestire meglio la tecnica di pesca in apnea anche se consente quote meno profonde rispetto al variabile totale.
In pratica il piombo mobile leggero abbinato alla cintura di zavorra, aiuta nella prima parte di discesa per vincere il galleggiamento e poi una volta superata la quota di galleggiamento, viene sganciato e bloccato dalla sagola messa in precedenza a misura.
Il piombo mobile si ferma più in alto, in genere a circa 10 mt dal fondo per cui non disturba il pesce, mentre la zavorra rimasta in cintura anche con meno peso, consente di cadere verso il fondo senza sagole e con velocità ideale per effettuare una buona tecnica.
Se invece si preferisce sfruttare fino sul fondo la maggiore spinta del piombo mobile - lo si potrà trattenere fino ad appoggiarlo sul fondale. Nella pesca in apnea di solito si lascia appeso sopra al fondale nella pesca in caduta e nell’aspetto, proprio per non disturbare i pesci subito sotto. Invece nella pesca in tana o in agguato, si porta fino sul fondo. Ci sarà comunque un vantaggio anche in risalita perché sarà con qualche kg in meno del totale che si avrebbe con un asseto costante. Questo è un sistema più tecnico e più adatto nelle zone dove il pesce è diffidente, perché consente di effettuare qualunque tecnica mantenendo il controllo dell’azione senza velocità eccessive.
Prosegui con: LO STACCO DAL FONDO
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