COSTRUIRE
Giugno 2016 Il Carrozzone allo sbando, come ci aveva definito qualcuno - dopo un mese di lavoro è quasi pronto per i viaggi, l’organizzazione generale e gli aspetti logistici. Per arrivare a tutto questo sono stati necessari molti accorgimenti, gestione del budget, valutare la logistica, decidere come raggiungere la zona, quanti gommoni portare e così via. Un lavoro che non è semplice quando hai a che fare con più persone. Ho pensato che la strategia migliore è quella di portare i nostri gommoni e i nostri strumenti anche a discapito di qualche giorno di preparazione in meno e di un viaggio più lungo e faticoso. Avremo così 4 gommoni in 8 persone per preparare con 4 coppie. Anche io andrò in mare facendo coppia con la riserva Stefano Claut per aiutare gli atleti nel “lavoro sporco” come definiamo per indicare quella preparazione che serve a non far perdere tempo agli atleti titolari.
Primi di Luglio 2016 ci sentiamo regolarmente con gli atleti per analizzare gli allenamenti, le performance, la serenità e così via. Stanno facendo grandi progressi e in poco tempo hanno superato le barriere della profondità estrema pur restando in tutta sicurezza e anche in questo caso, ci sono segnali incoraggianti, ma stiamo con i piedi per terra. C’è il fattore sicurezza come primo obiettivo, poi la ricostruzione della nazionale e infine un risultato che sia migliorativo in confronto agli ultimi anni. Possiamo farcela, sono fiducioso.
“Siamo sulla strada giusta” c’è scritto sul mio diario al 27 di luglio.
Fine agosto 2016 ho chiesto a tutti di concentrarsi sullo stato di forma durante il mese di agosto per arrivare al mondiale vicini al top della condizione atletica, ma senza essere stanchi, in modo da raggiungere il massimo della forma, proprio nei giorni della gara. Gli ho chiesto di iniziare ad abituarsi agli orari e all’impegno che incontreremo, di studiarsi la propria alimentazione ideale e di prepararsi con le attrezzature perché è arrivato il momento tanto atteso.
CONTINUA CON “ALLA SCOPERTA DEL POSTO” (parte 5)
