PESCASUB IN APNEA
CONOSCERE IL SARAGO
IL SARAGO E’ UN PESCE IMPREVEDIBILE perché a volte è facile ma spesso è difficile da catturare. Vive sempre più frequentemente in acque libere dove lo si può insidiare solo all’aspetto ed è una preda che mette alla prova anche i migliori pesca sub. Il momento migliore per incontrare con più probabilità qualsiasi sarago, è durante il periodo di primo quarto di luna crescente specialmente al tramonto quando si accinge al nutrimento prima del riposo notturno.Nel basso fondale, un buon momento è quando il moto ondoso va aumentando dopo un periodo di calma, perchè l’onda smuove il fondo e gli consente di cibarsi meglio di tante ghiottonerie. Nel medio e profondo il momento migliore è in estate quando le acque sono limpide e calde, in questi casi l’ideale è con vento leggero di mare e alta marea.
il SARAGO MAGGIORE (Diplodus Sargus) E’ un pesce molto diffidente, difficile da avvicinare ma a volte lo si trova fermo e nascosto sul fondale. Le sue dimensioni sono variabili fino ad un massimo di 45 cm per 2 chili di peso.
il SARAGO PIZZUTO (Diplodus Puntazzo) Si distingue dagli altri saraghi per via del muso lungo ed appuntito con denti stretti ed inclinati in avanti. Può raggiungere anche i 50 cm per 2.5 Kg di peso specie per gli esemplari che vivono profondi.
il SARAGO FASCIATO (Diplodus Vulgaris) è un parente stretto del sarago maggiore Raggiunge al massimo 40 cm per 1 kg di peso, ma la taglia più frequente è di circa 15 cm per 250 grammi. Vive a qualsiasi profondità in branchi più o meno numerosi.
il SARAGO FARAONE (Diplodus Cervinius) è una specie piuttosto rara tranne in alcune zone del sud mediterraneo dove vive in branchi. La sua taglia media è di 1 Kg - ma spesso supera anche i 3Kg specie quando lo si trova in profondità.
il SARAGO SPARAGLIONE (Diplodus Annularis) detto anche “SPARLOTTO” Raramente arriva ai 20 cm di lunghezza. Non è buono da mangiare e anche per le dimensioni minime, non rientra tra le prede di un pesca sub che si rispetti.
TRA LE TECNICHE PIU’ EFFICACI c’è la ricerca visiva ovvero una tecnica mista (chiamata anche razzolo) dove l’arma vincente è la capacità visiva e la quantità di metri quadrati di mare scansionati alla ricerca di un sarago nascosto. Il mix di agguati e aspetti è una delle tecniche migliori nel medio e basso specie dove il fondale è frastagliato. Si effettua un breve percorso al coperto di rocce e canaloni e poi si sbuca dove c’è un appostamento panoramico, sperando che ci sia qualche preda pronta ad avvicinarsi. Il segreto di questa tecnica risiede nel metodo in cui la si mette in opera. L'aspetto è la tecnica tra le più utilizzate perché la maggior parte dei saraghi ha una spiccata curiosità. L’importante è fare bene la discesa e trovare l’appostamento corretto, perché il sarago non si avvicina per caso. La pesca in tana è stata la scelta più proficua fino a quando era facile incontrare saraghi nascosti tra gli anfratti. Al giorno d’oggi è sempre più difficile e solo in precise situazioni e con alcuni accorgimenti da prendere in esame, si hanno probabilità di successo.
LE AZIONI DI PESCA al libero hanno bisogno di molti accorgimenti come il posizionamento in base alla luce del sole - Come mantenere il fucile in linea di mira e brandeggiarlo senza creare sospetti - Come gestire il colpo di frusta per rendere più preciso il tiro. Molto importanti sono le scelte dei percorsi o degli appostamenti, oltre che del momento ideale, che va in base alla stagione, alla marea, alla corrente, alla luna e molte altre valutazioni.
IN CONCLUSIONE anche il sarago è un pesce difficile a meno che non si mettono in atto i necessari accorgimenti tecnici che potrai vedere meglio nel video qui sotto.