Il cetriolo di mare. (Holothuroidea)

CETRIOLO DI MARE foto Marco Bardi

Legenda per la foto: Holothuria tubulosa.

Caratteristiche:

Il cetriolo di mare, conosciuto anche come Oloturia, è un animale che appartiene al gruppo degli echinodermi (come i ricci e le stelle marine) e si distinguono per la loro stranissima forma affusolata che ricorda appunto, quella di un cetriolo. Attualmente, sono state scoperte finora dalla scienza 1.100 specie di cetrioli marini.

Ruolo Ecologico:

I cetrioli di mare sono animali detrivori del substrato, che si cibano di materiale organico (detriti vegetali e batteri) con ruoli essenziali per l’ecosistema:

Mantengono il suolo sano e pulito, per mezzo della loro attività di ricerca del cibo fra i sedimenti, ripuliscono il suolo dal materiale organico e batteri in eccesso, proteggendo al contempo i coralli dalle epidemie di infezioni batteriche.

Riciclano i nutrienti trasformando attraverso la digestione composti organici in composti inorganici e resi disponibili per altri organismi come fonte di nutrimento. Infatti, la crescita delle popolazioni vegetali sottomarine è avvantaggiata dall’escrezione dei composti inorganici dei cetrioli marini.

Influenzano la chimica dell’acqua, grazie al rilascio di composti inorganici, e facilitano l’uso del calcio da parte di altri organismi (coralli e molluschi), diminuendo l’acidità dell’acqua.   

Incrementano la biodiversità attraverso le relazioni simbiotiche e parassitarie con specie che lo usano come fonte di riparo. Ad es. granchi e gamberetti che vivono all’esterno sulla pelle e il “pesce perla” che vive all’interno del cetriolo marino.

Fonte di cibo per altri organismi marini come stelle, crostacei, pesci.

Curiosità.

Essendo animali molto lenti ed esposti ad attacchi di predatori, nel corso dell’evoluzione hanno sviluppato metodi di difesa come il rilascio di sostanze chimiche e filamenti adesivi che mettono in difficoltà il predatore. Se ulteriormente stressati, possono eviscerarsi, donando parte dei propri organi al predatore per distrarlo e poi allontanarsi.

Usano dei tentacoli per catturare il cibo e percepire il mondo circostante (sono sprovvisti di occhi).

Sono oggetto di studi in ambito farmaceutico per le possibili applicazioni dei composti chimici che producono, (anti-ossidativi, antinfiammatori, antimicrobici, antidiabetici e miglioramento della memoria).

Habitat.

I cetrioli di mare si trovano in tutti i mari del mondo, da acque poco profonde fino ai piani abissali.

Minacce.

La principale minaccia è costituita dalla pesca eccessiva, con stime che si aggirano sui 200 milioni di esemplari estratti ogni anno dagli ecosistemi marini (Purcell et al. 2016), e la scomparsa di intere popolazioni porterà a gravi effetti a cascata sugli ecosistemi. Un’altra fonte di pericolo è costituita dalle microplastiche colonizzate da batteri, da cui i cetrioli di mare sono attratti.

Fonti: STEVEN W. PURCELL, CHANTAL CONAND, SVEN UTHICKE & MARIA BYRNE “ECOLOGICAL ROLES OF EXPLOITED SEA CUCUMBERS” 2016.

Realizzato con la collaborazione del dott.

stefano

Stefano Guerrini

 

 

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