IL SOGNO AZZURRO
Ci avevano definiti un carrozzone allo sbando, proprio quelli che dovevano fare il tifo per noi, ma noi ci abbiamo creduto e abbiamo realizzato un sogno. Chiunque ci avrebbe messo la firma su questo risultato qualche mese fa. Chi pensa che si deve sempre e solo vincere è un illuso perchè può succedere solo se non ci sono i rivali competitivi, invece ci sono anche gli altri e sono bravi, per cui a volte anche un 2° posto dopo un lungo periodo di crisi può essere entusiasmante.
CURIOSITÀ
L’Italia dopo oltre 10 anni di risultati mediocri è finalmente tornata sul podio con un brillante 2° posto, dando filo da torcere anche alla favorita Grecia.
La cernia più grossa del campionato è di 17.3 kg catturata da DAVID MULLINS a 68 mt di profondità.
Il Cipriota VASILIOU ha effettuato 2 giornate di alto livello con un 3° e 1° parziali che gli hanno valso il titolo individuale, a dimostrazione che nel mondo ci sono forti atleti e nazioni che stanno emergendo.
CONSIDERAZIONI
Uno dei primi messaggi che ho dato alla squadra è quello di restare con i piedi per terra perché adesso è il momento dell’entusiasmo, ma il cammino è lungo e comporterà di sicuro anche qualche sbandata. Siamo sulla strada giusta, ma per diventare vincenti c’è ancora da lavorare tanto.
I nostri atleti hanno dovuto fare molti sacrifici per farsi trovare pronti – come ad esempio abituarsi durante i mesi precedenti a non usare la torcia, pescare in profondità con lunghi tempi di recupero che ti portano a fare pochi tuffi in un giorno.
Il risultato però - non è merito solo di chi ha gareggiato, ma è altrettanto di quel gruppo di atleti che ha fatto assistenza, ha aiutato a preparare e studiare la gara.
Una Nazionale è sempre l'insieme di tutto ciò che si vive e si respira dentro ad un gruppo. E' stato fondamentale anche il lavoro degli altri componenti della Squadra che voglio ricordare e ringraziare, perchè senza di loro non sarebbe stato possibile. Sto parlando di Valerio Losito che assisteva Roccaforte, di Gianfranco Loi che assisteva Maccioni e di Clauss Dragomir che assisteva De Mola. Poi Stefano Claut che ha lavorato insieme a me per fornire posti e indicazioni agli altri, intanto che doveva anche farsi trovare pronto nel caso ci fosse stato da sostituire qualcuno.
Pochi giorni prima della gara a Maccioni si è bruciato lo strumento eco - Gps e ha perso tutti i punti segnati. Qualcuno ci sarebbe andato in crisi e forsenon sarebbe riuscito ad andare avanti, invece con l'aiuto di tutti, sono stati cercati di nuovo i punti, anche se non tutti ritrovati e poi gli sono stati passati altri punti buoni e alla fine è riuscito a fare una gara egregia.
Nelle ricette migliori, si conoscono gli ingredienti e le dosi, ma non è detto che poi va tutto bene, perchè poi serve metterli assieme nel modo e nei tempi giusti e con una attenzione superiore alla media.
Se guardi il video in fondo a questo articolo puoi scoprire più dettagli e scene di questo Campionato del Mondo di pesca in apnea.
Infine ci tengo a sottolineare come si è dimostrato anche in questo mondiale che la profondità va bene solo quando è inevitabile, altrimenti è sempre meglio pescare dove si ha maggiore operatività e si riesce a fare più tuffi. Ad esempio il recordman di apnea David Mullins ha pescato regolarmente oltre i 50 metri con puntate anche a 70 metri. In 2 giornate da 5 ore però ha preso solo 1 pesce valido anche se si trattava di una bella cernia.